lunedì, luglio 06, 2009

Guida Overclock Intel core


Le seguenti istruzioni possono essere applicate in sostanza anche alla più vecchia architettura pentium 4/d che si basa sempre sul fsb.

La presente guida si pone in diretta successione rispetto alle linee guida pinnate in alto; chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’overclock pertanto, è caldamente invitato a leggerle in via preliminare.


Disclaimer

Nella stesura di questa guida deciderò di esporre un metodo operativo che ritengo conforme alle finalità della guida in oggetto, focalizzando l’attenzione sul tweaking della cpu e analizzando in via residuale l’ottimizzazione dei parametri della ram; desidero quindi evidenziare come si tratti semplicemente di uno dei possibili metodi implementabili.

Saranno ben accette e prese con la dovuta considerazione, eventuali critiche costruttive e integrazioni di tipo sostanziale, cioè sul contenuto della presente guida; viceversa, critiche di ordine formale, cioè sulla forma e sul metodo dì esposizione che ho deciso di adottare, potranno essere altresì poste (non pongo limiti di espressione), ma saranno presumibilmente accantonate, perché l’eventuale adozione, presupporrebbe revisioni di ben più ampia portata.


Istruzioni e operazioni preliminari

L’obiettivo è quello di incrementare le prestazioni del sistema mantenendo al contempo stabilità e evitando di sollecitare eccessivamente i componenti; a tal fine vanno effettuati stress test il cui scopo è verificare la stabilità del sistema e che non si superino determinati livelli di temperature.

Ogni modello di processore core ha proprie specifiche termiche, cmq in via generale è opportuno evitare di andare oltre i 65-70 gradi sotto stress, per info più dettagliate rimando al 3d di hardware upgrade, tuttavia ricordo che per molti processori core a 65 nm non sono mai state rilasciate documentazioni ufficiali sulle specifiche termiche, quindi in alcuni casi i valori consigliati vanno presi con le pinze.


Cosa fare:

Aggiornare il Bios all’ultima versione non beta – si tratta di un operazione quasi sempre opportuna, ma potrebbe comportare problemi nel caso in cui si optasse per la mod bsel, visto che sono stati rilevati problemi di riconoscimento, in tal caso soluzione è fashare bios più datati.

Procurarsi software di monitoraggio e di test, nello specifico consiglio:

CPU-Z – per il monitoraggio sotto windows delle frequenze
ORTHOS – per lo stress test di cpu e secondariamente della ram
Memtest – per lo stress test della ram
Everest – per il monitoraggio delle temperature

Procurarsi il manuale cartaceo o elettronico della mobo per dare un occhiata alle funzioni disponibili, le quali influenzeranno sostanzialmente le azioni da porre in essere.


Principi matematici

Come evidenziato nelle linee guida redatte da Wild, l’overclock del sistema verrà realizzato semplicemente incrementando il front side bus, per completezza ricordo che su alcuni processori high end con moltiplicatore sbloccato verso l’alto, l’oc può essere realizzato anche incrementando tale moltiplicatore, ma si tratta di un opzione che volutamente tralascio, presupponendo che chi si và a comprare un procio del genere non abbia bisogno di leggere queste indicazioni operative di base.

Ai nostri fini è fondamentale focalizzare l’attenzione sul FSB interno, che è dato dal fsb esterno diviso 4
I processori con architettura core lavorano a seconda del modello, con 3 diversi tipi di fsb:

200 (200x4=800) , 266 (266x4=1066), 333 (333x4=1333)

NB: La frequenza di lavoro della cpu sarà data dal valore di fsb per il moltiplicatore del processore: ciò significa che processori che presentano moltiplicatori più alti otterranno un maggiore boost di frequenza con minore incremento del fsb.

Con l’incremento del fsb andranno a aumentare anche le frequenze del canale pcie della gpu e del canale pci, ciò è male e vanno fixati via bios; inoltre aumentando il fsb incrementerà anche la frequenza delle ram in base al moltiplicatore selezionato sempre da bios.

La frequenza risultante per le ram sarà data anch’essa dalla moltiplicazione del fsb per il moltiplicatore delle ram selezionato, sul quale andremo ad agire per ottenere un valore congruo; in via generale è necessario tenere presente che si parte dal doppio della frequenza del fsb.

Esempio: con un fsb di 333 come minimo ci servono ram a 667 mhz (333x2)

Istruzioni operative

Qui di seguito indicherò come agire e quali parametri modificare, il tutto in via generale, ricordando che a seconda del bios le voci in oggetto potranno essere denominate in modi differenti o potranno essere del tutto assenti.

Come ricordato focalizzerò l’attenzione sul tweaking della cpu, in quanto l’architettura core, benchmark alla mano, mette in secondo piano la performance delle ram, quindi è meglio ottenere maggiori prestazioni possibili in termini di cpu, anche sacrificando qualche mhz sulle ram; aggiungo in secondo luogo, che le frequenze risultanti per la ram saranno vincolate all’uso dei moltiplicatori disponibili da bios e che, in ultima analisi, una minore frequenza potrà essere compensata dall’abbassamento dei timings operativi.


Cosa fare:

Accedere al bios e disattivare le tecnologie di risparmio energetico:

C1E, enhanced Halt, speedstep

Nota: speedstep a seconda della mobo e della revisione del bios e dei parametri inseriti, potrebbe non attivarsi per nulla, attivarsi o creare instabilità di sistema e crash random.

Fixare se possibile i canali pci e pcie

Pci frequency = 33.3
Pcie frequency = 100 o 101
Agp frequency = 66

NB: su molte mobo recenti, la voce pci frequency non la troverete affatto, perché il fix di tale canale è implicito

Nota *: su molte mobo datate o di basso profilo mancherà o non funzionerà a dovere il fix del canale pcie. A differenza del caso precedente, la mancanza di tale fix non significa che sia implicito, sinifica semplicemente che manca :D, in tal caso è possibile provre a salire di fsb in sync, ciò significa che nel contempo aumenterà la frequenza del canale pciexpress, con tutti i relativi problemi.

A tal fine ritengo inoltre sia interessante citare il fatto che molti produttori di mobo recentemente abbiano rilasciato revisioni delle loro schede, che consentono di supportare i più recenti processori core con fsb 1333, sulla base di un overclock di fabbrica della scheda, e ciò anche in assenza di fix del canale pcie che in tal caso arriva a lavorare a 115 mhz. Alla luce di questa evidenza considero quindi tale valore come sicuro , non pronunciandomi però sull’effetto di incrementi ancora maggiori della frequenza di tale canale.

Modificare il moltiplicatore delle ram:

Agire sulla voce “dram frequency” e selezionare il moltiplicatore più basso possibile in modo da mantenere le ram in specifica mentre incrementiamo il fsb.

A seconda del bios potrà contenere diverse tipologie di valori: una gamma più o meno vasta di moltiplicatori selezionabili e una diversa denominazioni di tali moltiplicatori; in via generale saranno visualizzate le frequenze risultanti [533 mhz; 667 mhz] o i moltiplicatori disponibili [2x; 2.4x; 3x].

A seconda del bios potrà essere visualizzata in tempo reale o meno, la frequenza risultante dall’uso dello specifico moltiplicatore selezionato. In caso contrario, se si dubitasse circa la frequenza risultante, consiglio di fare qualche prova e verificare da windows attraverso l’uso di CPU-Z.

Incrementare il FSB:

A seconda del modello di processore utilizzato, partiremo da frequenze diverse (200, 266, 333) e un incremento del fsb porterà un boost più o meno incisivo alla frequenza esterna di funzionamento della cpu.

Incrementare a piccoli passi (5,10,20) il valore di fsb del processore, salvare le modifiche, riavviare e testare stabilità e temp, come indicato nelle istruzioni preliminari.

NB: dato che i processori core presentano ampi margini di guadagno, inizialmente si può fare a meno di testare ogni volta stabilità e temp o si può partire da un incremento sostanziale dell’fsb, lascio questi parametri alla discrezionalità del lettore.


Nel momento in cui il pc non riesce a bootare propriamente
o si blocca al caricamento del s.o. o non garantisce stabilità sotto stress, le variabili da tenere in considerazione sono 2:

1) il processore è al limite, per salire oltre sarà necessario incrementarne il voltaggio: accedere al bios e incrementare di uno step (passare dal valore N al valore N+1) e riprovare

NB: incrementare il voltaggio de processore si traduce in un maggiore incremento delle temperature di esercizio rispetto al semplice incremento del fsb.

NB2: a differenza del mero incremento delle frequenze che è sostanzialmente a rischio zero, incrementare anche i voltaggi è un operazione ben più rischiosa per la salubrià del componente, quindi agire oculatamente e con cautela, evitando di esagerare e documentandosi accuratamente su quali siano i margini di intervento per garantire la salubrità del componente, a lungo e a breve termine.

2) La scheda madre è al limite: in questo caso il problema può dipendere da un blocco nel chipset come indicato nella nota *, ipotesi probabile se si manifesta dopo un blando incremento del fsb, oppure si è raggiunto il limite di fsb supportato dalla mobo, in tal caso si può cercare di incrementarne il voltaggio, sempre di uno step alla volta.

NB: come sopra.

Ripetere queste operazioni fin quando si raggiunge il limite del processore, condizioni necessarie sono:

Stabilità sotto stress del sistema, valutata facendo girare anche per qualche ore orthos a priorità 9 e in modalità Blend – stress cpu and ram.

Temperature nella norma, in genere non superiori ai 65-70 gradi sotto stress test (rinvio alle considerazioni preliminari).

Ottimizzare la ram:

Sulla base del valore di fsb raggiunto in oc, e del tipo di ram in uso, provare a tweakare le ram sullla base della dotazione di moltiplicatori disponibili sotto la voce “dram frequency”

Se si vuole trovare il limite preciso delle ram, procedere specularmente a come è stato indicato per la cpu, invertendo le variabili, e cioè mantenere il processore e l’fsb nei limiti di specifica o cmq di oc individuati, magari riducendo il moltiplicatore della cpu, e incrementando l’fsb per trovare il limite delle ram, selezionando un moltiplicatore relativamente elevato per le ram.

NB: può presentarsi il caso che dato il valore iniziale risultante dell’fsb dal tweaking della cpu, nessun moltiplicatore disponibile per le ram, consenta di sfruttarle appieno, in tal caso se il margine è minimo, si può provare a bilanciare fsb e moltiplicatore delle ram, tornando indietro di qualche step col fsb, ma come ricordato all’inizio, una riduzione eccessiva dell’fsb per privilegiare le ram non vale la pena; in alternativa, si può provare a sfruttare il magine in temrini di frequenze sostenibili dalla ram, riducendone i timing.

Glossario:

Mobo = mother board = scheda madre
Procio = cpu = processore
Fsb = front side bus = canale attraverso il quale i vari componenti dialogano tra di loro


Note conclusive:

come detto in prologo, sono ben accette critiche costruttive e integrazioni, la guida la ritengo un work in progress, una beta version, sicuramente da ampliare la parte sulle ram e presto (forse) sarà aggiunta una sezione sulle mod implementabili.

PS: Alla luce dei recenti eventi, il programma di sviluppo della presente guida subirà sostanziali rallentamenti; dato il suo incerto destino, forse avrei fatto meglio a impiegare il mio tempo in altro modo.

Si ringrazia Bear per questa splendida guida

1 commenti:

Anonimo ha detto...

aoh..ci avessi capito una "H"....ma in termini piu tera tera non si puo fare? è possibile usare questa guida per overcloccare un P4 2.80Ghz?

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